NUMERO CHIUSO DI AUTO A IBIZA: LA NUOVA LEGGE
Quest’estate vuoi andare a Ibiza in auto? Allora continua a leggere per evitare una multa o di rimanere a terra e cambiare i tuoi piani.
Perché è nata la restrizione
Ibiza non è solo discoteche e calette da cartolina: d’estate l’isola soffoca sotto un parco auto che supera il numero di residenti. Il parco auto locale è cresciuto del 255 % fra il 1996 e il 2023, con picchi di congestione estiva (+23 % sul traffico abituale) che paralizzano la circolazione, incidono sulla qualità dell’aria e sui tempi di soccorso.
Per porre rimedio e frenare l’overtourism il Parlamento delle Baleari ha varato la Legge 5/2024, 11 novembre, meglio nota come “legge di controllo dell’affluenza di veicoli” che, dal 1 giugno al 30 settembre 2025, impone tetti rigidi all’ingresso di mezzi non immatricolati sull’isola. La legge punta a “recuperare la capacità di carico del territorio” e a garantire un turismo più sostenibile, secondo quanto dichiarato dal Consell d’Eivissa quando ha annunciato l’applicazione progressiva del nuovo sistema. La legge rinvia alla normativa applicativa del Consiglio Insulare di Ibiza che ha reso operativa oggi la piattaforma on line dove acquistare il permesso di circolazione.
Come funziona il contingentamento 2025
Per la stagione del 2025, la prima di applicazione, la soglia massima è fissata a 20.168 veicoli non residenti: 16 000 auto a noleggio e 4 108 mezzi privati di turisti che sbarcano dai traghetti provenienti da Barcellona, Dénia, Valencia o Palma. Una volta raggiunto il limite, le compagnie marittime dovranno sospendere la vendita di biglietti con veicolo.
Le aziende “rent-a-car” partecipano a un algoritmo di riparto che non consente di superare i 600 veicoli per operatore; a metà maggio il 75 % delle imprese ha ottenuto il 100 % del contingente richiesto.
Dettaglio | |
Finestra temporale | 1 giugno – 30 settembre |
Veicoli coinvolti | Auto, furgoni, camper (devono avere anche la prenotazione in un campeggio); moto temporaneamente escluse |
Esenti | Veicoli con domicilio fiscale ad Ibiza (in pratica: quelli per i quali si paga la tassa di circolazione sull’isola e, dunque, dei residenti sull’isola), mezzi soccorso / pubblici, trasporto merci, mezzi per persone disabili, un veicolo per ogni proprietario di immobile non residente a Ibiza sempre che il veicolo abbia il domicilio fiscale in Ibiza |
Permesso e tassa: la procedura passo per passo
Durante i quattro mesi estivi ogni veicolo non residente deve prenotare un permesso prima di sbarcare o circolare sull’isola e, quindi, chi arriva con la propria auto o camper deve:
- Prenotare online sul portale web eivissacircular.es (oppure tramite la compagnia navale).
- Pagare la tassa di 1 €/giorno di permanenza; le flotte di noleggio versano invece da 100 a 1 500 € a seconda del numero di veicoli
- Ricevere un QR collegato alla targa, che potrà essere verificato dalle telecamere OCR nei porti e sulle principali arterie.
Sono esentati i residenti fiscali, le autovetture che sono state immatricolate nell’isola o che, comunque, pagano l’imposta di circolazione a Ibiza, i servizi di emergenza, veicoli per persone a mobilità ridotta e, per il 2025, anche le prenotazioni traghetto effettuate prima del 21 maggio (purché le navi comunichino le targhe entro dieci giorni).
Sanzioni in caso di irregolarità
Circolare senza autorizzazione comporta multe che partono da 300 € e possono arrivare a 30 000 € nelle ipotesi più gravi (uso di dati falsi o recidiva).
Violazione | Importo (€) |
Infr. lievi (mancata prenotazione entro 24 h) | 300 – 1 000 |
Infr. gravi (circolazione senza autorizz.) | 1 001 – 10 000 |
Infr. molto gravi (falsificazione dati / reiterazione) | 10 001 – 30 000 |
Ogni veicolo costituisce infrazione autonoma; la targa irregolare può perdere l’accredito per 12 mesi
L’infrazione è collegata alla targa: un veicolo sanzionato può essere escluso dal contingente per dodici mesi, con evidenti ripercussioni su chi lavora stagionalmente. Le telecamere negli accessi portuali e i pattugliamenti congiunti dei inspectors del Consell e della Policía Local renderanno i controlli capillari già da questa estate.
Consigli pratici per il pubblico italiano
Se parti dall’Italia con il tuo mezzo, prenota il permesso prima di acquistare il biglietto nave: l’imbarco può essere negato in mancanza del QR.
I camper devono dimostrare anche di avere già una piazzola in campeggio.
Chi preferisce noleggiare sull’isola farà bene a bloccare l’auto con largo anticipo: la riduzione delle flotte renderà più volatili i prezzi in alta stagione.
Implicazioni per le aziende Il contingentamento ridisegna il mercato del rent-a-car: licenze di nuova emissione, tetto massimo per operatore e maggiori costi amministrativi possono spingere le imprese italiane del settore a valutare ricorsi per presunta violazione della libertà di stabilimento e concorrenza. Anche le compagnie di navigazione delle navi hanno già impugnato la tassa da 1 € chiedendone la sospensione temporanea.
La Legge 5/2024 inaugura dunque una gestione “a numero chiuso” del traffico che modificherà abitudini di viaggio e modelli di business a Ibiza. I vantaggi ambientali sono evidenti, ma le regole sono complesse e le sanzioni pesanti. Gli esponenti politici parlano per questo primo anno di sperimentazione tanto è vero che il sito dove registrarsi ed ottenere il permesso di circolazioni è attivo solo da oggi.
Se hai bisogno di assistenza nel richiedere il permesso di circolazione non esitare a rivolgerti ad Avvocato Italiano che supporta privati e imprese non solo per comprare immobili ed avviare attività e che si può interfacciare con le autorità locali per la migliore applicazione della legge al caso specifico.
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