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Una visita a Mahon: la capitale di Minorca

Marialuisa La Ferla

Mahon, che dai locali viene chiamata “Mô” , è la capitale di Minorca. E’ una cittadina con meno di 30.000 abitanti che si sviluppa attorno al porto. Con i suoi sei chilometri di lunghezza si tratta di uno dei porti naturali più grandi di Europa, così grande da includere due isole (quella di Llatzaret o Quarentena e la Isla del Rey) e un altro porto che dà anche il nome ad un paese, Es Castell.

Una giornata a Mahon può iniziare con un caffè e una tostada in uno dei bar del porto, aspettando il rientro delle barche dei pescatori se si è abbastanza mattinieri. In tal caso si consiglia di andare al molo di levante (Moll de LLevant) ove ci sono i bar che aprono prima la mattina. Se i pescatori sono già rientrati, l’ottimo pesce lo si può trovare al Mercato del pesce, edificio costruito agli inizi del 1900 con banchi di degustazione ed ottimi punti di ristoro a base di pesce.

Nella passeggiata per il centro storico di Mahon che si sviluppa dietro il porto, è sempre presente, per la sua grandezza, la chiesa neogotica di Santa Maria che si impone tra l’ampia plaza de la Conquista e la più curata plaza de la Constitución con il palazzo del municipio sulla cui facciata spicca un orologio importato dall’Inghilterra nel 1713.

Tra le vie del centro si trovano negozi artigianali dove comprare i prodotti tipici:

le abarcas (i tipici sandali di cuoio), gin, sobrasada (salume simile al capocollo), formaggio (si ricorda il tipico formaggio di Mahon che varia a seconda della stagionatura) o le deliziose esaimadas (dolce rotondo di varie dimensioni fatto con una sfoglia impalpabile e squisita).

Tra le altre vie è particolare la calle de Hannover in perfetto stile britannico che ci riporta al passato della città che restò sotto il dominio inglese nel XVIII secolo.

Da non perdere poi il Teatre Principal de Maó, teatro più antico di Spagna, riferimento culturale dell’isola e modello del suo patrimonio architettonico. Fu costruito nel 1829 dall’impresario Giovanni Palagi su una torre dell’antica muraglia sul modello dei teatri italiani del XVIII secolo.

Continuando sul camino de la Esplanada si può visitare un altro mercato di prodotti tipici dove è possibile assaporare le prelibatezze locali in un ambiente tranquillo e familiare.

Minorca è l’isola delle Baleari che ha subito meno l’influenza del turismo e che ancora oggi punta su un turismo sostenibile, non di massa, così come emerge chiaramente dall’autenticità della capitale Mahon che offre paesaggi incontaminati e atmosfere d’altri tempi.

Fonte: https://elviajero.elpais.com/elviajero/2018/11/15/actualidad/1542273900_909748.html

(la foto è una piantina pubblicata su El viajero – El Pais del 15/11/2018 dove sono segnalati punti di interesse e di ristoro)

Maiorca: Portixol inizia i lavori del porto, 600 diportisti in lista di attesa

Marialuisa La Ferla

Avviso ai naviganti con rotta a Maiorca ed al suo splendido porto di Portixol.

L’autorità portuaria delle Baleari ha aggiunto i due pontili dove saranno trasferite le imbarcazioni del Club Maritimo del Molinar dato che è già scaduta la concessione marittima al Club e sono in programma importanti opere di manutenzione di quell’area.

Si tratta di opere del valore di oltre € 300.000,00 che dovrebbero concludersi entro 9 mesi e mezzo e che permetteranno di risistemare sia l’area portuaria aumentandone l’efficienza che l’area cittadina circostante che da tempo non aveva subito alcun intervento, con una riurbanizzazione che darà continuità al lungo mare. La finalità di tale opere è anche quella di aumentare l’area dedicata alla scuola vela al fine di promuovere tale sport soprattutto tra i giovani.

I diportisti del Club Maritimo del Molinar (120 ormeggi oltre 40 posti in secca) non hanno mai nascosto il loro malumore per la mancata rinnovazione della concessione e per questo spostamento che considerano un vero e proprio sfratto, tanto più grave visto che si tratta del club nautico più antico di Maiorca. Il Club comunque partecipa al concorso per avere il rinnovo della concessione sia dell’area portuale che del ristorante.

Nel frattempo si segnala che l’Autorità Portuaria delle Baleari ha una lista d’attesa di più di 600 persone per avere un ormeggio nei porti pubblici di Palma, alcune delle quali sono in attesa da dieci anni.

L’Autorità Portuaria gestisce un totale di 1.200 ormeggi divisi per il Moll Vell,

es Jonquet, Can Barberà e Portitxol. Oltre a questi restano altri 3000 posti barca che sono gestiti attraverso concessioni.

Vuoi portare la barca a Maiorca o in un’altra isola delle Baleari, vuoi prendere una barca in affitto a Ibiza, Formentera Maiorca e Minrca e sapere come svolgere le pratiche per avere un posto barca a lungo o breve termine? Puoi chiedere una consulenza  ad Avvocato Italiano che potrà prendere le necessarie informazioni e svolgere le pratiche necessarie ad avere l’ormeggio.

Fonti: https://www.diariodemallorca.es/palma/2019/03/04/obras-remodelacion-puerto-molinar-empezaran/1397066.html

https://www.diariodemallorca.es/palma/2019/03/09/socios-club-maritimo-molinar-aceptan/1398719.html

https://www.diariodemallorca.es/palma/2019/02/26/decada-esperando-amarre-puerto-palma/1395331.html

Numero chiuso di auto a Formentera

Marialuisa La Ferla

Formentera il 29 gennaio 2019 ha approvato la limitazione del numero di automobili che possono fare ingresso nell’isola divenendo così la prima isola delle Baleari che ha imposto un tetto massimo di auto che possono circolare al suo interno. L’amministrazione insulare sottolinea come da tale decisioni deriveranno dei benefici sia da un punto di vista ecologico che sociale. Tale provvedimento non deve essere interpretato come una proibizione, bensì come un vero e proprio regalo all’isola ed ai suoi abitanti, compresi quelli occasionali, ossia i turisti. Dal Consiglio Insulare di Formentera assicurano, inoltre, che verrà potenziato il sistema di trasporto pubblico.

Le reazioni a questo provvedimento sono state positive da parte dei rappresentanti delle aziende che affittano auto e motorini, mentre gli addetti al settore turistico temono che questo possa disincentivare l’arrivo di turisti sull’isola. Desta inoltre preoccupazione la possibile procedura per richiedere l’autorizzazione per poter accedere con l’auto, senza contare la pessima pubblicità dell’isola che potranno fare i turisti ignari del provvedimento che, al primo controllo, si potrebbero trovare l’auto sequestrata. I frequentatori di Formentera abituali, invece, consapevoli dell’eccesiva densità di autoveicoli durante la stagione estiva, si dicono favorevoli alla misura adottata, ovviamente a patto di riuscire ad ottenere il permesso per poter circolare con la propria auto.

 Sicuramente è essenziale che il provvedimento sia sufficientemente pubblicizzato e la procedura sia semplice. Ad aprile verranno fornite dal Consiglio Insulare le informazioni per poter acquistare il permesso di circolazione, fornendo le dovute istruzioni.

Sarà vero che queste istruzioni saranno così chiare?

Se vuoi essere sicuro di procedere nel senso giusto per poter andare in vacanza con la tua auto a Formentera, evitando non solo una multa, ma anche il sequestro del mezzo per alcuni giorni, puoi contattare Avvocato Italiano per lo svolgimento della pratica amministrativa di richiesta del permesso di circolazione.

Fonte: https://www.periodicodeibiza.es/pitiusas/formentera/2019/03/14/1064817/formentera-lanzara-campana-potente-para-disipar-dudas-sobre-regulacion.html

Il festival dello street food a Ibiza

Marialuisa La Ferla

Domenica 17 marzo 2019 si è tenuto presso il Mercadillo di Las Dalias, a (San Carles, – Ibiza), la terza edizione dello “Street Food Festival”, il cibo su ruote.

Erano presenti 22 proposte culinarie uniche per dilettare il pubblico con ricette provenienti da tutte le parti del mondo: Asian Grill Road, Sushi Qué Tal, Fun Burguer, Pizza Chef o La Empanada Brava sono solo alcune delle delle opzioni gastronomiche offerte dai golosi Trucks.

Questo cosmopolita ristorante a cielo aperto ha soddisfatto la golosità e la curiosità dei partecipanti, per lo più famiglie che hanno goduto di una splendida giornata di primavera.

Non poteva di certo mancare la musica in una tale occasione di festa, Paul Powell, We the people (dj Alok & dr. Jones), dj Laurent e dj Pablo Herranz sono stati gli incaricati della parte musicale che ha trasformato gli spazi liberi del “mercadillo” in un’allegra pista da ballo.

Allo stesso tempo non sono mancate le bancarelle del mercatino hippy che, quindi, nel fine settimana, non si è tenuto solo il sabato.

Sì, perché tutti i sabati, anche di inverno, si svolge il mercato hippy di Las Dalias, con le colorate bancarelle di prodotti artigianali di vario tipo, dai vestiti alle decorazioni, dai prodotti per la casa a quelli per il corpo, dai gioielli ai giocattoli.

E per ultimo, non per importanza, non è potuta mancare un’area per bambini organizzata per il loro intrattenimento con spettacoli e giochi.

Da questo evento traggo spunto per invitare tutti gli interessati ad avviare un’attività di street food a Ibiza o nelle altre isole delle Baleari, a richiedere una consulenza ad Avvocato Italiano, tenendo a mente che non c’è un permesso specifico per tale attività, ma è possibile svolgerla entro determinati limiti e con determinati requisiti onde evitare di incorrere in sanzioni e nella chiusura dell’attività. 

Fonte: https://ocio.diariodeibiza.es/agenda/noticias/nws-733316-street-food-festival-22-sabores-sobre-ruedas.html

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