Marialuisa La Ferla
Con il termine “las pitiusas” si indicano le isole di Ibiza e di Formentera, così chiamate dai tempi antichi per la presenza dei pini marittimi che coprono parte del loro territorio e definite, quindi, come “le pinose”.
Storicamente Ibiza e Formentera si sono distinte dalle altre isole dell’arcipelago delle Baleari non solo per la presenza dei pini, ma anche per essere quelle più coinvolte dagli scambi di popolazioni: dai Fenici agli hippy, persone provenienti da altre parti del mondo hanno scelto Ibiza e Formentera come luogo in cui vivere.
Per capire come è formata la popolazione delle due isole abbiamo preso come riferimento i dati che fotografano la situazione demografica delle isole nel 2017.
Il 23,5% dei residenti in Ibiza ed il 31,2% di quelli di Formentera sono originari di altri Paesi, il 12% degli ibicencos (leggi: ibizencos) ha più di 65 anni.
Ibiza incominciò il 2017 con un totale di 143.856 abitanti, dei quali 33.828 erano stranieri, secondo i dati elaborati dall’Istituto nazionale di statistica spagnolo. Significa che il 23,5% della sua popolazione non era spagnola, registrando ancora un calo di questa percentuale che nel 2012 era del 27,6%.
A Formentera succede qualcosa di simile. L’isola iniziò l’anno 2017 con 12.280 abitanti, dei quali 3.838 erano stranieri, il 31,25% del totale, la percentuale più bassa degli ultimi cinque anni con un picco del 33,13 nel 2013.
E’ la popolazione spagnola quella che cresce nella statistica.
In ogni caso la percentuale di stranieri abitanti nelle Pitiuse è molto alto, bisogna tenere in conto che la media dei cittadini di altri Paesi che risiedono in tutta Spagna è del 9,82% mentre la media delle Baleari, dove vivono un totale di 186.933 persone nate fuori dalle frontiere spagnole, è del 16,75%. Uno ogni cinque stranieri che ci sono nelle Baleari risiede nelle Pitiuse.
Maggioranza di italiani. Gli italiani dominano ad Ibiza e Formentera. E’ la nazionalità di maggioranza tanto ad Ibiza (4.625 cittadini, un 1,3% più dell’anno prima) come in Formentera (dove si registrarono 1.196, che sono 35 meno del 2016).
In Ibiza seguono per numero i marocchini (4.157), i rumeni (3.966), i britannici (2.549, un 2,2% meno rispetto all’anno precedente), i tedeschi (2136, con una riduzione del 8,3% rispetto al 2016, la più alta registrata), i francesi (1.763, un 4,3% meno), gli equadoregni (2.136, un 5,4% in meno), gli argentini (1.328, più o meno come il 2016) ed i paraguaiani (1.229, con l’aumento più potente in un anno: 15,8%). Ci sono, inoltre, un 13% in più dei cinesi nell’isola di Ibiza che 12 mesi prima: ci sono un totale di 408.
A Formentera, la seconda nazionalità più numerosa è dei tedeschi che raccoglie 537 cittadini, seguita dalla marocchina (432), la rumena (385) e la argentina (248).
Tedeschi a Santa Eularìa, italiani a Vila. Non tutti gli stranieri si distribuiscono in maniera uguale per tutto il territorio di Ibiza. I tedeschi, per esempio, si situano preferibilmente in Santa Eularia (lì vivono 920, più del doppio che a San Josep ed il triplo di Ibiza). Gli italiani preferiscono Vila (1.585) e Santa Elularia (1.367), mentre i britannici si dividono tra quest’ultimo municipio: lì risiedono 1048, il doppio che in San Josep, suo secondo luogo preferito. Tanti cinesi (253) come senegalesi (156), russi (84), brasiliani (422) e colombiani (371) preferiscono vivere a Vila, dove si trova la maggioranza degli equadoregni (1.327 dei 1758 che ci sono nell’isola).
Uno ogni tre abitanti di Sant Joan è straniero. A San Joan ci sono proporzionalmente addirittura più stranieri che a Formentera. Rappresentano il 33,7% della sua popolazione, una percentuale più alta di quella di Formentera (31,2%), Santa Eularia (24,8%), Ibiza (24%), San Antonio (23%) o San Josep (18,8%). La maggior parte di questi residenti non spagnoli sono britannici (303), tedeschi (297) e rumeni (255).
Il 12% ha più di 65 anni. In Ibiza ci sono 17.282 persone che hanno più di 65 anni di età, il 12% del totale della popolazione. Nel caso di Formentera sono 1.554, il 12,6%. E’ una percentuale inferiore alla media spagnola, che si situa al 18,8% ed a quella delle Baleari che è del 15,3%. Il 15,4% (22.237) di coloro che vivono ad Ibiza hanno meno di 16 anni, che sono il 13,3% (1.638) a Formentera. La media spagnola è del 16% mentre quella delle Baleari sale al 16,5%.
Più uomini nelle Pitiuse. Il 51,1% degli abitanti di Ibiza sono uomini (73.519), per il 28,9% di donne (70.337). A Formentera è ancora più alta la percentuale di uomini (52,3%) che di donne (47,7%). La media delle Baleari è tuttavia differente: ci sono più donne (50,3%) che uomini (49,7%). Anche in Spagna: 49% uomini, 51% femmine.
I centenari di Ibiza. Nel 2016 c’erano solo 11 persone maggiori di 100 anni nelle Pitiuse, uno di essi a Formentera. All’inizio del 2017 questa statistica è cambiata registrando 20 centenari ad Ibiza, il numero più alto dal 2011, quando ce n’erano solo nove.
A causa della presenza di stranieri ad Ibiza e Formentera è diffusa la lingua inglese, che si parla correntemente nei locali pubblici, ed è non solo possibile, ma assai probabile avere a che fare con stranieri per questioni di affari, il che dovrebbe comportare una maggiore attenzione perchè è più alto il rischio di fraintendimenti ed il rischio di perdere le tracce della persona straniera una volta lasciata l’isola.
Avvocato Italiano mette la propria competenza a disposizione del cliente anche per superare le eventuali difficoltà che possono sorgere dall’aver a che fare con persone di diversa nazionalità nel compimento dei propri affari o nel corso delle proprie attività, in modo che dalle differenze si creino risorse e soluzioni che possano soddisfare tutte le parti.